Cosa sono le Intolleranze alimentari nel cane o nel gatto?
Per intolleranze alimentari s’intende una risposta fisiologica anomala che proviene dall’apparato digerente dell’animale dopo l’ingerimento dell’alimento.
Intolleranza e Allergia alimentare sono due termini che vengono spesso confusi così come i sintomi più acuti quali vomito o diarrea ad esempio.
Negli ultimi 50 anni, con il progredire della farmacologia e quindi l’utilizzo di sostanze chimiche, conservanti o elementi di scarsa qualità nonché in parte l’aumento dell’inquinamento ambientale, anche gli animali tendono sempre più ad avere una predisposizione a soffrire di intolleranze alimentari ed allergie.
Quanto detto è confermato dall’evidenza circa l’aumento di cani e gatti allergici e/o intolleranti sempre più in aumento.
Per spiegare queste patologie s’ipotizzano cause simili a quelle umane riguardanti l’ambiente e la genetica.
Anche in questo caso però, il processo è reversibile; le intolleranze tendono ad affievolirsi con il tempo se viene seguita una dieta opportuna.
Anche le intolleranze possono essere connesse ad altre patologie?
Tra le principali patologie ritroviamo quelle gastroenteriche di origine virale, parassitarie ma anche batteriche dai più giovani a quelli di età avanzata.
A prescindere dall’agente eziologico si evidenzia un’alterazione della barriera intestinale e quindi della tolleranza orale accompagnata da una reazione infiammatoria persistente e duratura nel tempo.
Alimenti coinvolti
La maggior parte degli alimenti possono risultare nocivi o causare un’intolleranza ma tra i più diffusi ritroviamo i cereali, i prodotti lattiero-caseari e le proteine di origine animale come la carne di pollo, di vitello ecc…
Sintomi delle intolleranze alimentari nel cane
Identificare i sintomi tramite la visita veterinaria è di fondamentale importanza per indirizzare al meglio la terapia adeguata per il tuo cane o gatto.
Osserviamo adesso i distretti più colpiti in caso in intolleranze alimentari del cane e gatto:
- Cute (prurito, arrossamenti, secchezza del pelo, dermatite)
- Occhio (lacrimazione costante e congiuntivite)
- Apparato gastrointestinale (vomito anche se digiuno, diarrea o stipsi)
- apparato genito-urinario (sindromi nefrologiche, cistiti anche emorragiche)
- apparato muscolo-scheletrico (disturbi dell’accrescimento, obesità).
Rimedi
La soluzione più efficace e diffusa a seguito di studi risulta essere la somministrazione di un’alimentazione priva di elementi nocivi e ovviamente completa per l’animale.
Questo è importante in quanto basta una singola sostanza nociva a provocare l’intolleranza anche nel breve periodo accompagnata da un processo infiammatorio che può trasformarsi in cronico.
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Di: Antonio D’Ettorre, Filomena Sergio, Stefania De Natale